Il nostro programma

                                      UNITI per PADERNO DUGNANO  

                                         PER UNA SINISTRA ALTERNATIVA A PADERNO DUGNANO

Queste linee di programma rappresentano comunque un documento in progress che continueremo ad elaborare con l’apporto di tutti e tutte coloro che hanno a cuore la battaglia dei comunisti contro l’austerità e per l’alternativa anche a Paderno Dugnano.

UN PROGRAMMA POLITICO-AMMINISTRATIVO PER UN GOVERNO PUBBLICO E CIVICO DELLA CITTA

Il PRC e il PCI uniti, intendono avanzare una proposta con l’obiettivo di perseguire e allargare il progetto a rappresentanti delle forze politiche, di movimenti, associazioni e singoli cittadini, per costruire un riferimento alternativo agli accrocchi di centrosinistra e centro destra nella politica locale.

Il tratto che abbiamo voluto dare al nostro programma è quello dell’unità e della radicalità. Unità dei lavoratori e delle lavoratrici, italiani e migranti, studenti ed operai…per superare le barriere che i padroni hanno frapposto tra noi nell’intento di dividere i protagonisti dell’antagonismo sociale; per una lotta comune contro le politiche dell’austerità, di contrazione dei salari, di attacco alle pensioni, di privatizzazione dei servizi e dei beni pubblici.

Anche a Paderno Dugnano abbiamo visto agire l’arroganza di questa ondata neoliberista alla quale dobbiamo opporci: cementificazione progressiva del territorio, eliminazione della partecipazione, non rispetto della costituzione antifascista ecc. Vogliamo tradurre questa lotta unitaria in una radicalità delle proposte che, a partire dal nostro fermo NO alla cementificazione del territorio, possa riaprire una riflessione sul senso di cosa sia oggi la Sinistra, di cosa come Comunista vogliamo concretamente fare per riorganizzare l’opposizione sociale e per costruire un percorso di rottura con il sistema finanziario e speculativo del capitalismo contemporaneo.

Questo che qui schematicamente riproduciamo sono le linee per lo sviluppo del nostro programma   di lavoro per una Paderno Dugnano democratica e popolare.

PER LA DIFESA DI AMBIENTE E SALUTE

Lotta all’inquinamento

  1. Impulso e incentivazione alle bonifiche del pericoloso amianto tuttora presente;
  2. Creazione di uno sportello comunale ambiente salute;
  3. Controllo ed eliminazione scarichi abusivi nel torrente Seveso, pulizia straordinaria, dell’alveo e blocco del progetto “Vasche di laminazione”;
  4. Ridurre le emissioni nocive e l’inquinamento, anche con la piantumazione intensiva di aree incolte e creazione di barriere arboree lungo le vie ad alto traffico;
  5. Sostituzione tubature obsolete dell’acquedotto pubblico ancora in cemento amianto;
  6. Convenzioni con le associazioni del territorio nella gestione di aree di nuova piantumazione.

Energia e rifiuti

  1. Incentivazione delle forme di energia alternative e creazione di uno studio per l’energia sostenibile a livello comunale;
  2. Creazione di nuove case dell’acqua in ogni quartiere per la diminuzione dei rifiuti di plastica;
  3. Aumento % della raccolta differenziata integrale. c ondomini (es. raccolta olii, divisione)
  4. Adozione sistema pulizia strade che non preveda lo spostamento dei veicoli presenti
  5. Aumento cestini raccolta rifiuti

Per un trasporto ecocompatibile

  1. Prevedere delle aree di parcheggio ad uso gratuito per i possessori di abbonamento ai mezzi di trasporto pubblico Trenord e incentivazione alla realizzazione delle metrotranvie Mi Comasina Limbiate e Mi;
  2. Diffusione della mobilità sostenibile (piste ciclabili efficienti e sicure collegate a quelle dei comuni confinanti per creare una rete ciclabile sovracomunale, uso di veicoli elettrici per il trasporto pubblico locale);
  3. Revisione e potenziamento del trasporto pubblico locale per un migliore collegamento centro- periferia e con i comuni del circondario;
  4. Richiedere una analisi epidemiologica sull’impatto delle infrastrutture stradali intercomunali Rho- Monza, Mi -Meda e tangenziale nord;
  5. Verifica possibilità inserimento nel sistema di trasporti locale di “mini autobus a chiamata”.

LAVORO

Pur nella loro autonomia sarebbe importante istituire un tavolo permanente con le organizzazioni sindacali e datoriali per avere un quadro esatto delle situazioni aziendali sul territorio e non rimanere semplici spettatori o all’oscuro di ciò che avviene nei luoghi di lavoro.

TUTELARE IL LAVORO CHE C’E’

  1. Vincolo di destinazione urbanistica per le aree delle aziende che dismettono siti produttivi;
  2. Istituire un fondo di solidarietà per i lavoratori licenziati e/o in mobilità;
  3. Adozione di misure atte a valorizzare le aziende che tengano fede allo spirito e ai contenuti dell’art. 18.

Interventi concreti di incentivazione al lavoro.

  1. Istituzione di un bando comunale per incentivare l’occupazione;
  2. Prevedere una detassazione per la riapertura di negozi sfitti;
  3. Programma di detassazione delle imposte comunali per nuove aziende insediate;
  4. Incentivare le aziende a stabilizzare – accorciando quando è possibile- i periodi di precariato, stornando ad esempio in sede di bilancio comunale una quota che copra una riduzione degli oneri aziendali.

Creare nuove opportunità di lavoro

  1. Azioni per evitare il blocco nelle assunzioni nella P.A;
  2. Assumere lavoratori per lavori di assistenza e tutela sociale;
  3. Promozione e sviluppo culturale del territorio;
  4. Adottare un patto per il lavoro cittadino per ripristinare quei diritti sottratti al mondo del lavoro dalle offensive padronali e dal governo;
  5. Istituire un serio monitoraggio della situazione sul territorio attraverso un “Aldo comunale delle attività”;
  6. Sostenere cooperative autonome di lavoratori che si organizzano per l’autogestione di fabbriche e luoghi di lavoro occupati;
  7. Potenziare la rete degli asili nido comunali e dei servizi socio sanitari;
  8. Creazione di un mercato a chilometro zero di prodotti biologici quindicinale.

VOGLIAMO LA PARTECIPAZIONE

  1. Avviare l’elaborazione del bilancio partecipativo e del bilancio di genere a partire dai servizi socio educativi e dalle attività a tutela dell’ambiente e della salute;
  2. Prevedere forme di consultazione vincolante della popolazione per le tematiche oggetto di più ampio dibattito nella vita cittadina;
  3. Riattivare Comitati popolari di quartiere con parere vincolante per le decisioni strategiche della vita amministrativa;
  4. Attivare una Consulta Immigrazione per una migliore integrazione

SULLA CITTA’

Fermare la cementificazione e il consumo di suolo in atto

  1. Procedere alla revisione integrale del PGT;
  2. SI alla bonifica e al recupero delle aree dismesse (vedi aree dismesse) per funzioni a carattere naturalistico, senza consumo di suolo oltre che per la creazione di distretti industriali tematici a vocazione di alta tecnologia;
  3. SI al recupero degli edifici dismessi nella città costruita per la realizzazione di strutture con finalità pubbliche e sociali, in particolare volte all’accoglienza di cittadini in stato di emergenza abitativa;
  4. Impedire la realizzazione di nuovi centri commerciali e limitare l’espandersi di quelli attualmente esistenti, sia nel territorio comunale, sia nei comuni limitrofi;
  5. Sostenere il commercio di vicinato e le forme di commercio alternativo (equosolidale, GAS);
  6. Programmare un piano di rimozione delle barriere architettoniche in tutta la città;
  7. Inserimento nelle mense scolastiche del comune di prodotti biologici; Ristrutturazione sede ATS per la sanità pubblica.

LA SCUOLA

  1. Piano di manutenzione straordinaria per gli edifici scolastici;
  2. La scuola e l’istruzione va considerata come bene comune. Va incentivata una maggior collaborazione con le associazioni genitori nella sua gestione;
  3. Maggior integrazione con il territorio per l’Educazione degli adulti, Attuazione delle pari opportunità di istruzione. Prevenzione della dispersione scolastica ed educazione alla salute;
  4. Raddoppio dei fondi comunali destinati alla pubblica istruzione, con eliminazione di tutti gli interventi municipali non obbligatori destinati alle scuole private;
  5. Nell’immediato, richiesta di studio di fattibilità al comune per un progetto di internalizzazione della mensa scolastica e stanziamento immediato di un fondo di aiuto alle famiglie in difficoltà con i pagamenti;
  6. Attivazione ed organizzazione dell’attività di “comodato gratuito” per i testi scolastici;
  7. Istituzione di una Scuola di arte e mestieri comunale.

LA CASA

  1. Approvazione Piano Casa, prevedendo la realizzazione di nuovi edifici di EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA e riconversione di edifici abbandonati come risposta al bisogno abitativo;
  2. Prevedere nuove strutture di accoglienza per gli sfrattati;
  3. Requisizione case e locali commerciali ALER non assegnati;
  4. Piena collaborazione con le organizzazioni degli inquilini.

PER LA DIFESA DELLE CATEGORIE DEBOLI E PROTETTE       

Bambini Ragazzi Giovani

  1. Creazione e monitoraggio Centri Aggregazione Giovanile autogestiti in tutta la città, differenziati per le esigenze delle diverse fasce d’età;
  2. Realizzazione di uno spazio feste attrezzato;
  3. Convenzioni per spazi a fruizione libera per la musica, l’arte e lo spettacolo.

Anziani.

  1. Sostegno economico ai Centri Anziani esistenti con sgravio degli oneri di gestione dei locali ad essi assegnati;
  2. Sostegno per qualsiasi prestazione di assistenza domiciliare integrata per le fasce sociali deboli.

Diversamente abili

  1. Interventi per le persone non autosufficienti e disabili;
  2. Verifica necessità apertura comunità e centro diurno per diversamente abili.

Migranti

  1. Adesione progetto Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati);
  2. Apertura sportello immigrazione per pratiche amministrative;
  3. Realizzazione consulta immigrati con elezione rappresentante senza diritto di voto in CC;
  4. Potenziare accoglienza dei migranti ed il tema dell’inclusione della comunità Rom;

PER LE PARI OPPORTUNITA’

  1. Patrocinio legale e sanitario alle donne non abbienti o vittime di maltrattamenti;
  2. Creazione di Centri Aggregazione Donna autogestiti, con una collaborazione con realtà associazionistiche esistenti;
  3. Creazione di uno sportello LGBT;
  4. Promozione di corsi/incontri/iniziative per la diffusione della cultura di genere

SPORT E TEMPO LIBERO PER TUTTI

  1. Riqualificazione progressiva degli spazi per lo sport Agevolando eventuali progettualità delle società sportive;
  2. Oppure gestendo direttamente gli impianti, lasciando alle società sportive;
  3. L’onere esclusivo di organizzare i corsi e le attività sportive;
  4. Mantenere ovunque un sistema di tariffazione popolare per la fruizione degli impianti al fine di agevolare lo sport per tutti;
  5. Incentivare l’accesso e la pratica sportiva per i diversamente abili.

CULTURA E QUALITA’ DELLA VITA

  1. Potenziamento attività Cinema Area Metropolis 2.0;
  2. Attuare programma fondato sul recupero della memoria storica degli insediamenti industriali;
  3. Potenziare le attività legate all’associazionismo antifascista impedendo qualsiasi manifestazione legata a movimenti di estrema destra;
  4. Creazione di una nuova “casa delle associazioni” con affitti contenuti;
  5. Potenziare le attività della Biblioteca Comunale e creazione degli spazi per fare cultura in tutti i quartieri

SULLA MACCHINA COMUNALE

  1. Mantenere ed ampliare la rete di servizi pubblici comunali oggi esistente;
  2. Istituire i servizi di tutela e assistenza sociale sul territorio;
  3. Incentivare e sostenere le professionalità dei dipendenti comunali;
  4. Formazione permanente delle lavoratrici e dei lavoratori delle qualifiche più basse e loro coinvolgimento nell’organizzazione del lavoro;
  5. Privilegiare assunzione di manodopera e autoproduzione con mezzi e personale propri;
  6. Reintrodurre all’ufficio tributi la riscossione delle tasse comunali;
  7. Fasce ISEE con maggior numero di aliquote (oggi sono compresse di fatto in unica fascia)

SULLA LEGALITA’ E L’ANTIFASCISMO

  1. Partecipazione al Tavolo di lavoro sull’antiriciclaggio di Rete Comuni;
  2. Costituzione Commissione comunale “trasparenza”, per la lotta alle mafie e all’evasione fiscale;
  3. Adozione sistemi di prevenzione della corruzione ISO 37001
  4. Regolamentazione per la concessione di spazi, aree o strutture pubbliche al fine di contrastare organizzazioni riconducibili al fascismo, al nazismo e al razzismo.

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