Programma Unione Popolare “L’Italia di cui abbiamo bisogno” cap. 9 Industria e sviluppo

9 – Ricostruire la nostra industria favorendo un nuovo modello di sviluppo

1. Legge contro le delocalizzazioni industriali per impedire alle multinazionali di chiudere impianti nel nostro paese (a partire dalla proposta GKN presentata in Parlamento).
2. Creazione di un’Agenzia di Pianificazione industriale organizzata per filiere e con rappresentanti politici, industriali e sindacali, al fine di sviluppare una strategia industriale coordinata al servizio degli interessi economici del paese.
3. Investimenti a fondo perduto per accorpamenti di piccole e medie imprese e piani di espansione per mezzo di contratti di programma (utilizzando fondi da abolizione Transizione 4.0).
4. L’investimento nella cultura deve raggiungere almeno l’1% del Pil. I settori della produzione culturale ed artistica devono essere finanziati tramite la fiscalità generale e la fiscalità di scopo.
Defiscalizzazione degli investimenti in cultura e Iva al 4% per tutte le opere e le attività culturali. Leggi di sistema per tutti i settori della produzione culturale che rimettano al centro l’intervento dello Stato e il sostegno alle opere e agli autori e non alle grandi imprese.
5. Istituzione di un comitato pubblico per le partecipazioni statali con compiti di indirizzo e monitoraggio delle imprese partecipate, affinché queste operino con obiettivi orientati al bene pubblico.
6. Creazione di istituti di ricerca applicata (Istituti Marconi sul modello del Fraunhofer Tedesco) al fine di accelerare l’innovazione tecnologica delle nostre imprese.
7. Lavorare, anche tramite intervento statale (ad esempio, lo Stato come azionista di maggioranza di alcune aziende manifatturiere strategiche) per la creazione di poli lungo la filiera delle tecnologie rinnovabili (pale eoliche, fotovoltaico, elettrolizzatori), per favorire crescita interna e aggregazioni competitive.
8. Puntare all’avvio di una filiera dedicata al riciclo e al recupero di materiali, in linea con il nuovo pacchetto europeo sull’economia circolare.
9. Creazione di un’industria farmaceutica pubblica che sia in grado di fare ricerca e innovazione nelle aree di interesse a maggior rischio per la salute pubblica, a maggiore contenuto innovativo e in risposta ai bisogni collettivi più diffusi.
10. Istituzione di un fondo per l’automotive per rivitalizzare l’intera filiera verso un modello di mobilità sostenibile, con l’obiettivo di tornare in prima linea nella produzione di auto e mezzi pubblici non inquinanti e relative tecnologie.

Il 25 settembre vota Unione Popolare con de Magistris

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *