Programma Unione Popolare “L’Italia di cui abbiamo bisogno” cap. 4 Sanità e pubblica amministrazione

4 – Migliorare la sanità e la pubblica amministrazione

1. Ricostruzione del Servizio Sanitario Nazionale unico per tutte le regioni, superando la controriforma del 2001, eliminando l’aziendalizzazione e tornando alle USL con controllo democratico del territorio. Ripristinare l’intera filiera della medicina territoriale.
2. Assicurare una spesa pubblica nella sanità che non scenda mai sotto la media europea (7,3% del PIL), invertendo la rotta rispetto alla manovra Draghi, che ha ridotto la spesa sanitaria al 6,3% del PIL per il 2024, ed eliminando il tetto di spesa.
3. Aumentare i posti letto per 1000 abitanti (in Italia 3,2 nel 2017, a fronte di una media europea che supera i 5) e il personale medico e sanitario, anche per eliminare le prestazioni intra moenia e ricostruire la rete dei medici di base, raddoppiando subito il numero delle formazioni annue.
4. Aumentare la spesa per la salute mentale (a cui dedichiamo solo il 3,5% della spesa sanitaria, contro il 13% del Lussemburgo e l’8% della Francia).
5. Lanciare un servizio di cura dentale pubblico che garantisca cure a prezzi economici, e gratuite per le fasce meno abbienti della popolazione.
6. Fornire assistenza gratuita agli anziani non autosufficienti e un quadro normativo adeguato per la tutela e l’assistenza di tutte le forme di disabilità. Aumento delle pensioni di invalidità, più fondi per eliminazione barriere architettoniche, più risorse per assistenza domiciliare e ampliamento dei LEA (livelli essenziali di assistenza) per terapie abilitative e riabilitative.
7. Assicurare la profilassi per esposizione da HIV coperta dal Servizio Sanitario Nazionale. Affrontare la pandemia senza criminalizzazione del dissenso e restrizioni ingiustificate delle libertà civili. I vaccini vanno sottratti ai profitti delle multinazionali.
8. Investire massicciamente sulla medicina territoriale non solo sulle strutture, ma anche per l’assunzione di personale per un rilancio della prevenzione a livello territoriale.
9. Ripristino del contratto a tempo pieno e indeterminato come norma in tutti i comparti della Pubblica Amministrazione.
10. Reinternalizzazione dei servizi esternalizzati e ritorno al pubblico dei servizi dati in appalto con riassorbimento del personale coinvolto

Il 25 settembre vota Unione Popolare con de Magistris

 

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