Le lavoratrici e i lavoratori italiani incrociano le braccia contro una legge di bilancio iniqua che bastona lavoratori e pensionati e non offre futuro ai giovani.Continua la guerra del governo contro i poveri. In questo caso si tratta delle lavoratrici e dei lavoratori, vittime ormai da troppi anni di un generale impoverimento, dovuto al blocco dei salari, alla precarizzazione selvaggia e al mancato rinnovo dei contratti nazionali. Non va meglio per le pensionate e i pensionati e per chi dopo una vita di lavoro, si era illuso di aver raggiunto il meritato traguardo.Sono previste 5 giornate con scioperi di otto ore e manifestazioni in 58 piazze con oltre 100 presidi su base territoriale e regionale.Si parte venerdì 17 novembre, 8 ore o intero turno di sciopero per tutte le lavoratrici e i lavoratori delle Regioni del Centro. Nella stessa giornata, inoltre, le lavoratrici e i lavoratori delle categorie del trasporto, di tutto il pubblico impiego e della conoscenza sciopereranno sempre per 8 ore o intero turno, ma su tutto il territorio nazionale.L’appuntamento per il nord Italia è sotto Palazzo Lombardia Via GALVANI – MILANO, dalle ore 10.Venerdì 24 novembre invece le 8 ore o l’intero turno di sciopero riguarderanno tutte le altre categorie di lavoratrici e lavoratori delle Regioni del Nord, che si riuniranno in presidio davanti alla questura di Milano.Il Partito della Rifondazione comunista di Milano, impegnato da mesi nella raccolta di firme per una Legge di iniziativa popolare per un salario minimo dignitoso di almeno 10 Euro all’ora, condividendo le ragioni dello sciopero indetto da CGIL e UIL, sarà presente ad entrambe i presidi con le proprie bandiere e raccogliendo le firme per il salario minimo. Invitiamo tutte le compagne e i compagni a partecipare numerosi.Matteo Prencipe – Segretario Provinciale PRC MilanoNadia Rosa – Segreteria Provinciale